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Artrosi, cosa accade quando colpisce il ginocchio?

29 Marzo 2019
Artrosi Dott Davide Bertolini

L’artrosi è una malattia degenerativa che colpisce gli strati di cartilagine articolare posti a rivestimento delle ossa delle articolazioni. Nel caso del ginocchio, la degenerazione può colpire anche i menischi. Come conseguenza della progressiva riduzione dello spessore cartilagineo vi è un aumento dell’attrito tra le parti ossee in movimento e lo sfregamento che ne deriva infiamma l’articolazione. Ad avviare il processo artrosico possono concorrere diverse circostanze: la predisposizione genetica all’osteoartrosi, l’associazione con altre forme di artrite e ovviamente, l’età. Ne parla il dottor Davide Bertolini, <ortopedico/specialista … presso… >.

 

Per quanto il naturale processo di invecchiamento e assottigliamento delle cartilagini tenda a colpire, di media, le persone sopra i 50 anni e per lo più di sesso femminile, giova far presente che, in taluni casi, ad essere affetti da artrite sono anche i soggetti al di sotto di quella fascia di età. Fratture, obesità e i traumi da attività sportive come lo sci, il calcio o il rugby, possono portare ad una riduzione o addirittura alla totale compromissione dei tessuti connettivi del ginocchio.

 

Sintomi, diagnosi e approccio terapeutico

I sintomi tipici di un’artrite sono: dolore, ridotta capacità di movimento, scricchiolii anomali durante la flessione o l’estensione del ginocchio e gonfiore (dovuto all’aumento della produzione di liquido sinoviale). La diagnosi, raggiungibile grazie a un esame obiettivo e a una corretta anamnesi, si perfeziona con un esame radiologico e, se necessario, con una risonanza magnetica. Quest’ultima, fondamentale per comprendere appieno l’entità della degenerazione, sarà anche determinante per stabilire il successivo percorso terapeutico. Gli approcci, in questo senso, sono essenzialmente due:

  • Chirurgico
  • Non chirurgico (conservativo)

L’obiettivo dell’approccio conservativo, non chirurgico, è la riduzione del dolore e dell’infiammazione. Alcuni trattamenti in questo senso sono:

  • somministrazione di antiinfiammatori
  • infiltrazioni con acido ialuronico
  • fisioterapia (volta all’aumento della mobilità articolare e del tono muscolare)
  • un piano di riduzione del peso corporeo (in caso di obesità)

Quando però, questi metodi non si rivelassero più sufficienti o quando la qualità di vita del paziente fosse compromessa a causa del dolore o delle difficoltà nel movimento, si dovrà far ricorso ad una soluzione di tipo chirurgico.

 

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Come funziona il ginocchio sano?

Il ginocchio è la più grande e importante articolazione sinoviale del corpo umano. Permette la flessione e l’estensione della gamba durante la corsa o la camminata e compartecipa, assieme alle altre strutture ossee e articolari degli arti inferiori, a sostenere il peso del corpo. Situata tra femore, tibia e rotula è costituita da numerosi tessuti di natura diversa, tutti anatomicamente conformati per darle mobilità. Innanzitutto, vi è la cartilagine, un tessuto elastico connettivo, particolarmente resistente alla trazione e alla pressione che riveste sia le terminazioni ossee di femore e tibia, sia la parte interna della rotula. Tra femore e tibia, adagiati sul piatto tibiale, vi sono i menischi, due cuscinetti cartilaginei a forma di “C”. La loro funzione è quella di partecipare alla riduzione degli attriti che si generano durante il movimento. A rivestire l’articolazione, una pellicola di liquido sinoviale che, oltre a lubrificare le sedi ove poggiano le parti in movimento, svolge l’importante funzione di nutrire e mantenere in perfetta efficienza le cartilagini. A stabilizzare e allineare l’articolazione, tendini e legamenti.

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